Dal 1884 l’artista francese decide di dedicarsi completamente alla pittura.
Tenta l’avventura in compagnia dell’amico Charles Laval, recandosi prima a Panama e a Martinica nel 1887, poi a Tahiti nel 1891.
Rientra nell’esagono nel 1893 e di nuovo indietro a Tahiti nel 1895.
Muore alle isole Marchesi nel 1903.
In Francia fu amico dei fratelli Van Gogh, di Edgar Degas e altri.
Paul Gauguin lascia una traccia nella Storia dell’arte; seguita da artisti a lui contemporanei e successivi.
Cenni sulla vita di Paul Gauguin dal mio editoriale

Paul Gauguin (Parigi 1848 – Atuana, Isole Marchesi 1903) passato un primo impatto con la corrente impressionista, prende le influenze del clima culturale simbolista.
Con Gauguin culmina la corrente ispirata dall’illuminismo roussouiano che tende all’evasione della società civile corruttrice e ispirata dal mito del buon selvaggio.
Paul Gauguin tenta l’avventura in compagnia dell’amico Charles Laval, recandosi prima a Panama e a Martinica nel 1887, poi va a Tahiti nel 1891. L’artista francese ha deciso di dedicarsi completamente alla pittura già dal 1884; in quel periodo viveva a Copenhagen, dove si era trasferito dopo aver sposato la danese Mette-Sophie Gad (1850–1920) nel 1873. A seguito della decisione del 1884, la famiglia della moglie e lei stessa, nonostante le figlie attaccatissime e i figli, allontanano Gauguin, Paul non abbraccia più gli ideali di vita a cui loro sono legati.

Nelle isole spende il suo tempo osservando le abitudini degli indigeni e dipingendone. A Panama e a Saint Pierre di Martinica nel 1887 copie un numero di opere stimato tra 10 e 20, di quei quadri è noto che Gauguin dichiarò, Quattro di essi sono particolarmente notevoli. Dopo la parentesi atlantica del 1887 Gauguin torna alla ville Lumiére, dove nel 1890 matura l’idea di Tahiti come sua destinazione esotica. Nel febbraio dell’anno seguente, il 1891, organizza a Parigi una raccolta fondi per il suo, ormai consolidato, progetto: il viaggio e trasferimento nella Polinesia francese. Gauguin si imbarca di lì a poco; arriva a Tahiti il 1 aprile.

I primi tre mesi del suo soggiorno trascorrono a Papeete. Torna in Francia due anni dopo nel 1893 e di nuovo indietro a Tahiti nel 1895. A Tahiti Gauguin prende impegni giornalistici con una rivista tahitiana attraverso cui si schiera in aperta contrapposizione al governo coloniale. Per quanto riguarda l’attività artistica, compie là una serie di otto tele chiamate Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andremo?, considerate il “lascito testamentale” dell’artista. A Tahiti scrive Noa Noa, considerato il suo giornlae di viaggio. Il libro, il cui titolo significa “Che profuma” è pubblicato nel 1901. Gauguin Muore d’improvviso, l’8 maggio del 1903. Nei suoi soggiorni esotici ha sofferto di cattiva salute, ha avuto disturbi tipo infezioni intestinali, ha patito il clima tropicale, riportato una frattura esposta e a quanto pare, stando alla descrizione dei sintomi ai quali si riferisce in termini di eczema, ha contratto la sifilide, endemica a seguito della colonizzazione europea.
Gauguin fu amico intimo di Vincent Van Gogh e con l’intermediazione di Theo Van Gogh fece ottimi affari. Degas nel 1895 acquista due quadri di Gauguin per una cifra tale da permettere a Paul di recarsi a Tahiti per la seconda volta, secondo suo desiderio.
Dal 1884 l’artista francese decide di dedicarsi completamente alla pittura. Tenta l’avventura in compagnia dell’amico Charles Laval, recandosi prima a Panama e a Martinica nel 1887, poi a Tahiti nel 1891. Rientra in nell’esagono nel 1893 e di nuovo indietro a Tahiti nel 1895. Muore alle isole Marchesi nel 1903. In Francia fu amico dei fratelli Van Gogh, di Edgar Degas e altri. Gauguin lascia una traccia nella Storia dell’arte; seguita da artisti a lui contemporanei e successivi.
Video Editoriale
di Elettra Nicodemi
Categorie:Storia dell'Arte
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